trepianoforti

30 Mar 264 tasti in una sola serata

Immagina tre pianoforti sul palco dell’auditorium di Cascina del Sole e ti trovi incredibilmente  immerso in una atmosfera di intimità. Mirko Signorile, Claudio Filippini, Giovanni Guidi con 88 tasti a testa a disposizione hanno creato una tensione sonora spaziando dalla classica allo swing, dalla melodia al world sound rielaborando e riarrrangiando, ciascuno con la propria sensibilità,  standard, afro music, evergreen. Esecuzioni che hanno toccato momenti sublimi come quella a tre mani di Moonriver o come la celestiale versione di Imagine, fino al fraseggio sul ritmo di Take the A train o l’esuberante e trascinante Monk moment. Ciliegina sulla torta di un concerto che ha affascinato e sorpreso un pubblico attento e rapito dall’andamento delle composizioni, il  pezzo finale plasmato alle tastiere sulle note di un canto popolare africano, a tratti trasformato in un Christmas Carrol.

Una situazione artistica inusuale ma di alta qualità per la penultima serata di Apulia jazz meeting che in questa edizione ha  presentato una offerta innovativa, diversa e mai banale o ripetitiva, differenziandosi non solo dal suo passato ma anche dalle proposte del panorama jazz lombardo.

Ultimo appuntamento lunedi’10 aprile con un altro progetto dirompente, il BAM, Bardoscia, Alborada, Marcotulli, contrabbasso, pianoforte e un quartetto d’archi per una nuova serata all’insegna dello stupore.

Sul fronte enogastronomica il brindisi per il gran finale sarà con il Malvasia nero.

Di Paolo Nizzola.