
10 Mar Quartetto Astrolabio apre la 21a rassegna
Un pellegrinaggio in musica alla ricerca di suoni, atmosfere, colori e spazi. Dal Mediterraneo con il lirismo arabeggiante al rock progressivo, passando per il barocco e il folk popolare. L’Astrolabio sonoro immaginato da Roberto Ottaviano ha letteralmente rapito la platea dell’auditorium don Bosco per il concerto inaugurale della rassegna “Apulia jazz meeting” .
In un silenzio contemplativo ha seguito il percorso di questo quartetto di fiati dalle sonorità contrapposte: il sax soprano di Ottaviano e il clarinetto di Pierluigi Trovesi che si incrociano con la tuba di Michel Godard e il trombone di Glen Ferris. Un ensemble inusuale che ha raccolto il generale consenso di un pubblico letteralmente affascinato da questo percorso spirituale che, per le sue caratteristiche di esecuzione, può trovare spazio in ogni luogo e in ogni tempo. Lo testimonia la struggente preghiera finale “meu sidi Ibrahim” aperta dalle note del serpentone di Michel Godard che sviluppa una meditazione interiore tra spirito e mente.
Inizio più sublime per la rassegna promossa da Bollate jazz meeting non poteva esserci. Dopo questo autentico gioiellino incastonato come una gemma preziosa nella realtà popolare di Cascina del Sole, lunedì 13 marzo è in programma un’altra proposta singolare, il Contemporary Five Quintet del sassofonista barese Gaetano Partipilo, per un cartellone che quest’anno presenta una situazione diversificata da una data all’altra. Come per ogni concerto ci sarà la possibilità di poter degustare prodotti pugliesi innaffiati questa volta dal Nero di Troia.
Di Paolo Nizzola.